Relatore:
D.ssa Marta Montemezzani
“Più conosciamo noi stessi e più conosciamo gli altri. Conoscerci
significa smetterla di omologare gli altri, di coercirli e prendere coscienza
che il nostro modo di interpretare la realtà non è l’unico e forse neanche il
migliore.”
Il PES® in breve
Il Pes affonda le sue radici nelle scienze umane quali per esempio la
pedagogia, la psicologia sociale, la sociologia delle organizzazioni, la
psicologia culturale, la psicologia dello sviluppo, la filosofia e non per
ultimo la psicologia transpersonale. La sua metodologia stimola non soltanto la
dimensione cognitiva dei discenti bensì anche quella emotiva, istintiva ed intuitiva. Il Pes è quindi ricco di
nuovi contenuti, modelli, tecniche, esercitazioni, giochi, discussioni,
incontri, riflessioni, emozioni. Il Pes migliora la qualità di vita delle
persone sviluppandone il potenziale umano e riducendo le distorsioni della
personalità.
Otteniamo questo risultato seguendo un itinerario, consolidato negli anni, caratterizzato
da tre fasi principali.
Il focus della I fase è di diventare consapevoli dei propri automatismi
quali le emulazioni inconsapevoli, le coazioni e i valori inautentici che ci
sottraggono un’enorme quantità di energia. L’obiettivo non è raggiungibile se
non prendiamo coscienza delle nostre differenti maschere forniteci dalla nostra
professionalità e dalla nostra personalità.
Quando i discenti sono disposti a disvelare se stessi entrano nella II fase
il cui fine è l’accettazione della propria personalità nei suoi aspetti
compulsivi, passionali e virtuosi. Tante persone fanno fatica ad accettarsi, a
parte una minoranza molto autocompiacente, e raggiungere questo obiettivo è
veramente salutare e liberatorio. Anche questa fase richiede il raggiungimento di
obiettivi quali la scoperta di sé, che non sempre è gradevole, e il volersi bene
così come si è.
La III fase ha come focus l’autorealizzazione personale che comporta
innanzitutto la trans-formazione continua ovvero il restare svegli e sensibili
in modo permanente, il superamento delle distorsioni del carattere e per finire
lo sviluppo delle potenzialità del nucleo essenziale. In questa fase inizia un
lavoro trans-personale e i discenti vengono accompagnati alla scoperta degli
insegnamenti di diversi maestri al fine che ognuno possa trovare ciò che cerca.
L’Enneagramma
Il termine "enneagramma" è di origine greca ed è composto da
due parti: "ennea" che significa nove, e "gramma" che
significa punti.
L’enneagramma è caratterizzato dal simbolo di una circonferenza con
nove punti di riferimento. Il simbolo, di origine antichissima, sembra che
venisse usato da una varietà di scienze (cosmologia, astronomia, matematica...)
per interpretare le leggi e i fenomeni dell’universo.
La tradizione spirituale, prima ancora della psicologica, si era
appropriata dell’enneagramma attraverso i maestri Sufi che, nel medioevo,
avevano identificato le nove "passioni" corrispondenti ai sette vizi
capitali della tradizione cristiana.
La trasmissione di questo sistema quindi, ha radici nella spiritualità
e in questo contesto è stato divulgato da tanti autori agli inizi degli anni
‘70.
L’applicazione dello strumento al campo della psicologia per
individuare le nove personalità è uno sviluppo maturato soprattutto negli
ultimi trent’anni.
L’enneagramma non presume di ridurre l’uomo a una teoria o a una
tipologia, ma offre utili chiavi di lettura per capire o riconciliarsi con la propria
personalità, dalle sue debolezze alle sue potenzialità. Resta chiaro che ogni
persona è il risultato di una varietà di fattori storici, ambientali,
familiari, culturali ed esistenziali che fanno sì che ognuno sia un mistero più
ricco e complesso della propria tipologia.
Il Personal Empowerment System® utilizza l’Enneagramma insieme a molte
altre tecniche e strumenti come gruppi di self-help, meditazioni, plenarie,
esercizi in coppia, esercizi individuali ecc.
Alcuni degli autori a cui fa riferimento il PES sono: Claudio Naranjo,
Don Riso e Russ Hudson, Helen Palmer, Susan Rhodes, Jerry Wagner e molti altri.
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